La poesia, la musica e l’arte sono espressioni umane che utilizzano un linguaggio simile a quello del nostro mondo interiore. Quando ci immergiamo in un’opera artistica, il nostro mondo interiore entra in risonanza con essa, e questa risonanza può essere utilizzata per comprendere meglio noi stessi attraverso un approccio psicologico clinico. La poesia, la musica, e più in generale l’arte sono prodotti dell’essere umano che parlano un linguaggio simile a quello del mondo interiore.
Se ascoltiamo le parole di una canzone, leggiamo una poesia o ci immergiamo in un’opera d’arte il nostro mondo interiore entra in risonanza con quel prodotto artistico e grazie a questa risonanza è possibile, con un metodo psicologico clinico, intuire significati personali utili per il proprio percorso psicologico.
Il Metodo
Il mio metodo si basa su un modello psicoanalitico integrato e moderno, che utilizzo alla luce delle ricerche più recenti nel campo della psicologia e di altre scienze. Nella mia cornice di lavoro, l’arte (canzoni, poesia, scrittura, ecc.) diventa uno strumento utile per definire gli obiettivi psicologici perché utilizza un linguaggio simile a quello dell’inconscio.
Il linguaggio artistico è simbolico e in grado di racchiudere significati psicologici complessi in ogni parola, funziona attraverso l’intuizione e presenta un’esperienza personale per il lettore. Inoltre, può racchiudere molti significati in un solo verso, a differenza del linguaggio quotidiano che descrive un significato alla volta in modo preciso. Queste caratteristiche sono simili al funzionamento inconscio della mente.
La poesia, la canzone e l’arte in generale sono strumenti utili per comprendere aspetti inspiegabili di noi stessi e acquisire nuovi modi di pensare e affrontare i problemi in un percorso psicologico..
Nel mio blog puoi vedere come le canzoni possono contenere significati psicologici complessi
Psicologia clinica e orientamento creativo
L’orientamento creativo in psicologia clinica è un metodo di lavoro pratico con il quale è possibile occuparsi di problemi complessi e vissuti come irrisolvibili.
E’ un metodo che utilizza la creatività, che per definizione è pratica perché capace di creare, per guardare, guardarsi e capire nuovi significati utili al raggiungimento degli obiettivi che vengono individuati nell’incontro di consulenza.